Per la prima volta portiamo le nostre istanze a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo. Lo facciamo in delegazione con il Colap a cui aderiamo e dove lavoriamo fin dalla sua costituzione essendo tra i fondatori e ancor più oggi nel ruolo che il Presidente Nicola Testa occupa nel coordinamento. Oltre duecento associazioni che hanno un obiettivo comune, un riconoscimento vero della propria professione al di la della Legge 4/2013 e del precedente riconoscimento in sede Europea del 2007. Infatti l’Europa non ha bisogno che gli spieghiamo perché siamo professionisti, ha solo bisogno di capire che Professionisti siamo e quali sono i problemi che ogni giorno affrontiamo per tentare di dare uniformità normativa e di funzione. Per il nostro specifico lavoro, molti presumo non sia ne utile ne importante avere una visione Europea, invece è importante dice il “Presidente Testa e questo perché è li che si scrivono le norme e sempre più saranno incisive nei paesi aderenti, per questo siamo qui i questi giorni a portare il nostro punto di vista”.
Le giornate sono state intense e ricche di incontri e i lavori hanno visto la presenza di:
Ovviamente i nostri interventi. E’ la prima volta che portiamo in Europa il nostro messaggio e le nostre richieste che poi è molto semplice, pari dignità e pari possibilità. Da questo incontro abbiamo appreso molto afferma il Presidente Testa “abbiamo capito venendo qui quanto sia importante l’Europa per i nostri temi e più in generale per il Paese. Confrontarsi in un luogo dove si parlano tante lingue, dove nessuno può dimenticare che il confronto è basilare per arrivare a soluzioni condivise, dove si respira un aria diversa da quella nazionale e sicuramente internazionale, ci ha portato a comprendere come sia importante lavorare anche qui per diffondere il nostro messaggio. Abbiamo ricevuto attenzione e a parte la consueta e normale forma d’occasione, i confronti sono stati molto proficui. Abbiamo preso l’impegno di continuare questa interlocuzione e lo faremo collegialmente con il Colap a cui aderiamo per dare più forza alle nostre richieste.
Relazione delegazione Bruxelles 11/11/2019