Purtroppo, ad oggi, non siamo ancora in grado di fornire una interpretazione esaustiva e autentica per i nostri associati, verso i quali è canalizzata la richiesta migliaia di clienti.
Dal 10/10/2024 il sistema utilizzato per i depositi “DIRE” fornito dal sistema Camerale, è predisposto per accettare le comunicazioni di aggiornamento delle informazioni, siano esse conferme dati o modifiche sulla titolarità effettiva. Pertanto abbiamo la certezza che sul piano tecnico saremo in grado di gestire l’adempimento.
Tuttavia ci manca ancora l’imput normativo effettivo per decidere se procedere o meno con il deposito.
L’udienza del Consiglio di Stato, a suo tempo fissata per il 19/09/2024, che doveva sbloccare la situazione di sospensiva già in vigore grazie a precedenti pronunciamenti (Ordinanza del Consiglio di Stato nr. 3533/2024 del 17 maggio 2024), al momento non ci ha fornito ancora una chiara indicazione operativa in quanto siamo ancora nel periodo previsto dalla norma che prevede i 45 giorni entro cui, la stessa Corte, deve depositare le motivazioni dell’eventuale sentenza. Valutazione che la Corte si è premurata di fare sulla base dei ricorsi presentati da vari organismi, per verificare se la normativa interna del nostro Paese non fosse in contrasto con la normativa dell’Unione Europea.
Purtroppo però, questa Sentenza, giunge proprio nel momento in cui si avviano le scadenze programmate per chi avesse l’obbligo (in questo momento facoltà), di fare la comunicazione.
Ci troviamo pertanto nell’imbarazzo di dover consigliare al cliente:
Insomma, rimaniamo come spesso accade con l’alea di un rischio che deve assumere autonomamente l’impresa e i suoi consulenti perché siamo in assenza di certezze normative che, dopo mesi, sono ancora in divenire.
Va detto che al momento sono sospese le sanzioni, almeno questo è l’orientamento dei Registri Imprese.