Dal 2001 UNAPPA ha il mandato di Ufficio di Registrazione per la distribuzione della “Firma Digitale” (R.A.O.), con risultati di assoluta soddisfazione, offrendo ad ogni agenzia associata la possibilità di divenire Ufficio di Registrazione InfoCert, avviati oggi alle nuove sperimentazioni anche con le camere di commercio sulla CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Tale abilitazione, acquisita con apposito corso di Formazione e Test finale, autorizza l´impresa associata all´emissione di dispositivi di Firma Digitale - Smart Card.
La legislazione italiana ha rivoluzionato il mondo burocratico-amministrativo, attribuendo alla firma digitale lo stesso valore della firma autografa, rendendo così pienamente validi ai fini di legge i documenti informatici sottoscritti con essa. Si parte dall´art.15, comma 2, della legge 15/3/1997, n.59 (la cosiddetta Bassanini-1), che dispone che “gli atti, dati e documenti formati dalla pubblica amministrazione e dai privati con strumenti informatici o telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro archiviazione e trasmissione con strumenti informatici, sono validi a tutti gli effetti di legge”.
Il successivo regolamento attuativo, il D.P.R. 10/11/1997, n.513, recentemente abrogato, è stato ripreso e inglobato nel D.P.R. 28.12.2000 n.445 (Testo Unico delle Disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), il cui obbiettivo è quello di riordinare la normativa in materia di firma digitale, documentazione elettronica ed amministrativa, in base ai criteri e principi indicati dalla legge 8/3/99 n.50 (sulla predisposizione dei Testi Unici). Esso dispone in particolare che “Il documento informatico sottoscritto con firma digitale,... soddisfa il requisito legale della forma scritta e ha efficacia probatoria ai sensi dell´art. 2712 del Codice civile” (c.1, art.10). Un ulteriore provvedimento legislativo, il D.P.C.M. 8/2/1999, anch´esso sviluppato e proposto dall´AIPA (Autorità per l´Informatica nella Pubblica Amministrazione), regola gli aspetti tecnici ed organizzativi di chi usufruisce ed opera con i documenti informatici e la firma digitale. Segnaliamo infine la Circolare AIPA CR/24 del 19 giugno 2000, che presenta le linee guida per l´interoperabilità, cioè i risultati del gruppo di lavoro “Interoperabilità dei Certificatori” costituito presso l´AIPA, a cui ha partecipato anche Infocamere.
Grazie alla definizione di questi standard e regole comuni i Certificatori italiani possono vantare il risultato, tutt´altro che indifferente, dello scambio e del corretto riconoscimento dei documenti firmati tra soggetti le cui chiavi pubbliche siano state certificate da certificatori diversi.
Normativa italiana
Art. 15, comma 2 - legge n. 59 del 15/03/1997 D.P.R. n. 513 del 10/11/1997 D.P.C.M. 08/02/1999 D.P.R. n. 445 del 8/12/2000 D.LG 23 gennaio 2002 Per approfondimenti vedi CNIPA (Centro Nazionale per l´Informatica nella Pubblica Amministrazione), ex AIPA (Autorità per l´Informatica nella Pubblica Amministrazione)
Normativa europea Direttiva 99/93/CE