8 Giugno 2022 è la data dell’incontro organizzato da UNAPPA in collaborazione con FONDIMPRESA che si terrà nella prestigiosa sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, presso il Senato della Repubblica. L’elemento portante della discussione, dichiara il Presidente Nicola Testa “è la formazione quale elemento strategico per il futuro e nello specifico con un forte impatto anche sulla gestione del PNR che dovrebbe vedere impegnate tutte le risorse professionali del Paese. Al proposito ringrazio Expotraining, la fiera della formazione che da anni ospita le nostre iniziative”.
Al confronto hanno partecipato varie istituzioni, tra queste il VM Pichetto Fratin del Mise; Segretario Generale del Min. del Lavoro Bianchi; il Vice Presidente Inps On. Gnecchi; il Prof. Leonardi Marco capo dipartimento DIPE-PdCM; la Direttrice Inail Rotoli; il Pres. Fondimpresa Dr. Regina e Dr.ssa Trovo Vicepresidente; Pres. Marandola di AIDP e Pres. Abramo di Federmanagment. Un tavolo impegnativo e di grande profilo che ha consentito un ampio ragionamento sul sistema dei Fondi Interprofessionali quale veicolo per potenziare la formazione e la crescita di competenze, anche in ottica PNRR.
Insomma quello che è considerato un elemento distintivo di ogni attività, continua Testa “è l’aggiornamento che per un professionista è l’arma con cui competere e che oggi tocca anche il tema dell’innovazione”.
La discussione ha consentito di capire meglio quali strumenti il Paese ha a disposizione, tra questi quello dei fondi interprofessionali, afferma Testa, e di cui Fondimpresa rappresenta uno dei più importanti player. Uno strumento che malgrado la sua efficacia, come ogni cosa, può guardare oltre e migliorarsi, per questo importante la promozione di un costante confronto con le istituzioni.
Per quanto ci riguarda è molto importante, continua il Presidente Testa “ad esempio vorremmo capire se questo sistema, nato con la Legge 845/78 che ha istituito il versamento dello 0,30%, oggi destinato solo al lavoro subordinato, possa in qualche modo trovare una applicazione anche verso il mondo delle professioni seppur a saldi invariati per il professionista”. In un sistema sempre più complesso, mutato anche sul piano sociale oltre che economico, ove l’autoimprenditorialità è sempre più frequente, così come l’autonomia diventa sempre più frequente, perché non valutare un nuovo modello di gestione dei fondi interprofessionali che guardi anche al lavoratore autonomo che non è più qualcosa di astratto, è il presente e sarà il futuro. Da qui, continua Testa “l’opportunità di confronto consente di capire meglio e fare proposte”. Ad esempio, afferma Testa “forti del sistema che Fondimpresa, come tutti gli operatori del settore, oggi gestiscono egregiamente, perché non lavorare per un allargamento della platea dei soggetti obbligati e beneficiari di questo strumento?”. Una domanda che non ha potuto avere una risposta in questa sede, ovviamente, ma che può essere analizzata per il prossimo futuro.
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